La BCE probabilmente manterrà la linea mentre Lagarde potrebbe ribadire i rischi al ribasso per la crescita
Secondo quanto riportato da Jinse Finance, la Banca Centrale Europea potrebbe scegliere di posticipare i tagli dei tassi d’interesse per affrontare i rischi economici derivanti dai dazi imposti da Trump. Nella loro decisione finale prima di entrare in una pausa estiva di sette settimane, i responsabili politici dovrebbero mantenere il tasso d’interesse al 2% giovedì, mantenendo questo livello fino a quando i dazi non saranno effettivamente applicati e il loro impatto potrà essere valutato con maggiore precisione. Tuttavia, i responsabili politici sono ben consapevoli che i rischi sono imminenti: oltre alle preoccupazioni per i dazi, un euro più forte sta indebolendo le prospettive d’inflazione e comprimendo ulteriormente gli esportatori, mentre le questioni relative alla finanza pubblica francese potrebbero preparare una nuova crisi politica. In questo contesto, la BCE potrebbe riconoscere internamente una crescente probabilità di un taglio dei tassi a settembre. Gli economisti di Morgan Stanley hanno osservato che, sulla base di questi fattori, la presidente Lagarde potrebbe ribadire nella dichiarazione di giovedì che i rischi per la crescita sono “orientati al ribasso”. “Ci aspettiamo che il linguaggio del comitato dopo la riunione del 24 luglio sia simile a quello di giugno, lasciando aperta la possibilità di ulteriori tagli dei tassi ma senza prendere alcun impegno.” (Jin10)
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