Un investitore cripto statunitense rapisce un imprenditore italiano a New York nel tentativo di ottenere la password del suo conto finanziario
Un investitore americano di criptovalute di 37 anni, John Woeltz, e una sospetta complice di 24 anni sono stati accusati di aver illegalmente detenuto e torturato un uomo d'affari italiano di 28 anni in un appartamento di lusso a Manhattan, New York, per oltre due settimane nel tentativo di ottenere le password dei suoi conti finanziari. La vittima è arrivata a New York il 6 maggio per incontrare John Woeltz, con il quale aveva avuto precedenti rapporti d'affari, ed è stata successivamente privata del passaporto e sottoposta ad abusi tra cui scosse elettriche, coercizione con droghe e minacce con una motosega. Si riporta che la polizia abbia trovato diverse foto Polaroid della vittima legata e torturata sulla scena, insieme ad armi da fuoco, motoseghe e altri strumenti. La vittima è riuscita infine a fuggire e ha denunciato alla polizia il 23 maggio. John Woeltz è accusato di diversi reati, tra cui rapimento di primo grado, detenzione illegale, aggressione e possesso illegale di armi.
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