L'UE prevede di avanzare la regolamentazione DeFi nel 2026, l'attuale quadro MiCA presenta problemi di ambiguità nella definizione
Secondo Cointelegraph, l'Unione Europea prevede di avanzare nella regolamentazione della finanza decentralizzata (DeFi) entro il 2026, ma l'attuale regolamento sui mercati delle cripto-attività (MiCA) non ha ancora definito chiaramente il concetto di "decentralizzazione". Vyara Savova, esperta di politiche presso l'Iniziativa Europea per le Criptovalute, ha sottolineato il 4 giugno che poiché teoricamente il MiCA non copre i protocolli DeFi, il settore rimane in un'area grigia normativa.
Il quadro MiCA, efficace alla fine del 2024, mira a migliorare la protezione degli investitori e la regolamentazione delle stablecoin, ma il suo requisito per le piattaforme DeFi di aderire a licenze e regolamenti KYC a livello di istituzioni finanziarie tradizionali ha suscitato controversie. In particolare, l'Articolo 22 del regolamento afferma specificamente che i fornitori di servizi "completamente decentralizzati" non sono soggetti a vincoli normativi.
Marina Markezic, co-fondatrice dell'Iniziativa Europea per le Criptovalute, ha chiarito che, sebbene esista un meccanismo per emendare le lacune normative, "il quadro MiCA II non avanzerà." È stato anche rivelato che le nuove regole antiriciclaggio dell'UE, che entreranno in vigore nel 2027, limiteranno l'uso di monete per la privacy e conti cripto anonimi.
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