XRP sale dell’8% questa settimana, si avvicina a una prova cruciale: riuscirà a superare i 2,2 dollari o scatenerà una vendita

Ripple (XRP) ha raggiunto un livello critico che potrebbe segnalare sia un rimbalzo più forte sia un potenziale crollo. Il rinomato analista Peter Brandt ha osservato che il grafico settimanale di XRP è sul punto di formare un pattern ribassista di testa e spalle invertito. Brandt ha aggiunto che una discesa sotto 1,8 dollari potrebbe rappresentare un segnale di allarme. Secondo Brandt, se la sua previsione si avverasse, il potenziale target ribassista potrebbe scendere fino a 0,05 dollari, pari a un calo di oltre il 77%. Tuttavia, l’altcoin è salita dell’8% questa settimana, scambiando a 2,1 dollari, rimanendo quindi ben al di sopra del livello di rischio identificato da Brandt a 1,8 dollari. “Crediamo che XRP raddoppierà.” Questa visione ribassista contrasta con la previsione di Canary Capital, che prevede un raddoppio del prezzo. Il CEO di Canary, Steven McClurg, ha dichiarato in un’intervista a Schwab Network ad aprile che le prospettive a lungo termine per XRP restano ottimistiche. Per riferimento, XRP ha sovraperformato Bitcoin (BTC) alla fine dello scorso anno, salendo di oltre il 400%. Pertanto, non sarebbe sorprendente vedere una tendenza simile a quella di BTC. Tuttavia, finora nel 2025, XRP è rimasta indietro rispetto a BTC, perdendo oltre il 40% rispetto alla principale criptovaluta. Tuttavia, l’andamento dei prezzi non è stato lineare. Secondo i dati sul costo medio di acquisto di Glassnode, 2,2 dollari rappresentano il prezzo medio di acquisto per quasi 2 miliardi di XRP. Se i detentori decidessero di pareggiare a questo livello, la resistenza potrebbe rapidamente aumentare. La prossima grande zona di offerta si trova tra 2,3 e 2,4 dollari, dove sono stati acquistati oltre 1 miliardo di XRP. Nel frattempo, al momento della scrittura, XRP veniva scambiato a 2,19 dollari, ma non si registravano segnali di mercato surriscaldato o di vendite massicce, nonostante l’ampia offerta vicino a questo livello. Il profit-taking si è ridotto di un fattore tre. Quindi, la pressione di vendita si è dissipata? Ecco un dato incoraggiante: nonostante la zona di offerta imminente, il profit-taking si è notevolmente ridotto. Secondo i dati di Glassnode, a metà giugno il profit-taking giornaliero di XRP era intorno ai 151 milioni di dollari. Tuttavia, questa settimana le vendite si sono ridotte a 47 milioni di dollari, con una diminuzione della pressione di quasi tre volte. Questo suggerisce che XRP abbia il potenziale per una ripresa prolungata in un contesto di vendite deboli. Da un lato, Brandt avverte che una rottura sotto 1,8 dollari potrebbe portare a un forte calo. Dall’altro, Canary prevede un breakout e un possibile raddoppio. Ma in mezzo c’è il livello di 2,2 dollari. Se questo livello verrà superato o mantenuto potrebbe determinare quale previsione si realizzerà per prima.