L’inflazione negli Stati Uniti cresce come previsto a giugno, spingendo la Fed a mantenere cautela sui tagli dei tassi
Odaily Planet Daily News: L’indice CPI degli Stati Uniti è aumentato a giugno, il che potrebbe segnalare l’inizio dell’atteso incremento dell’inflazione innescato dai dazi, spingendo la Federal Reserve a mantenere un atteggiamento prudente riguardo alla ripresa dei tagli dei tassi d’interesse. Secondo i dati del Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, dopo un modesto aumento dello 0,1% a maggio, il CPI è cresciuto dello 0,3% su base mensile a giugno, segnando l’incremento più consistente da gennaio. Su base annua, è salito del 2,7% dopo un aumento del 2,4% a maggio. Il core CPI è aumentato dello 0,2% su base mensile e del 2,9% su base annua, dopo tre mesi consecutivi di crescita del 2,8%. Il forte aumento dei prezzi dei beni potrebbe essere parzialmente compensato da un incremento moderato dei costi dei servizi, alleviando le preoccupazioni riguardo a diffuse pressioni inflazionistiche. La domanda debole ha limitato gli aumenti dei prezzi in categorie di servizi come tariffe aeree, hotel e motel. (Jin10)
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