Sviluppatore Bitcoin propone un piano di migrazione graduale resistente ai quanti
Secondo quanto riportato da Foresight News, lo sviluppatore di Bitcoin Jameson Lopp ha proposto un piano di migrazione graduale per rendere la rete resistente ai computer quantistici. La proposta prevede un approccio passo dopo passo per la transizione di Bitcoin verso un formato resistente alla tecnologia quantistica. La prima fase, che inizierà tre anni dopo l’implementazione del BIP-360, vieterebbe l’invio di fondi agli indirizzi ECDSA/Schnorr tradizionali, incoraggiando gli utenti ad adottare formati di indirizzo resistenti ai computer quantistici come il P2QRH. La seconda fase, due anni dopo la prima, invaliderebbe tutte le firme legacy a livello di consenso e congelerebbe i token presenti negli indirizzi tradizionali. Una terza fase opzionale introdurrebbe un meccanismo di recupero per le monete congelate utilizzando le prove a conoscenza zero. In passato, i ricercatori hanno avvertito che i computer quantistici in grado di violare la crittografia di Bitcoin potrebbero emergere già nel 2027, rappresentando una minaccia significativa per la sicurezza delle criptovalute.
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