Fratelli laureati al MIT hanno manipolato un bot MEV su Ethereum per sottrarre 25 milioni di dollari in criptovalute, il giudice respinge la mozione di archiviazione
Secondo un rapporto di Cointelegraph citato da Jinse Finance, la giudice distrettuale statunitense Jessica Clarke ha respinto la mozione di archiviazione presentata dai fratelli Anton e James Peraire-Bueno, stabilendo che le loro azioni—manipolare i bot MEV della rete Ethereum per sottrarre 25 milioni di dollari in criptovalute—costituiscono frode telematica. I fratelli, laureati al MIT, hanno sfruttato questa vulnerabilità senza precedenti in soli 12 secondi, eseguendo un piano in quattro fasi di "adescamento, blocco, ricerca e propagazione", e hanno creato 16 validatori Ethereum per portare a termine lo schema. Sebbene i fratelli abbiano sostenuto che le loro azioni rispettassero le regole del codice del sistema, la giudice ha ritenuto che il governo avesse sufficientemente dimostrato che la loro condotta soddisfacesse i criteri della frode. Il caso si trova attualmente nella fase delle mozioni pre-processuali e si prevede che andrà a processo nell’ottobre 2025.
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