a16z chiede modifiche alla legislazione sulle criptovalute e si oppone all’uso della definizione di “asset accessorio” come base normativa
Secondo quanto riportato da ChainCatcher, citando un articolo di Cointelegraph, la società di venture capital Andreessen Horowitz (a16z) ha invitato i legislatori statunitensi a modificare una bozza di legge sulla regolamentazione delle criptovalute, avvertendo che il quadro normativo potrebbe presentare gravi lacune in grado di compromettere i meccanismi di tutela degli investitori.
In una lettera aperta indirizzata alla Commissione bancaria del Senato degli Stati Uniti, a16z ha raccomandato ai regolatori di colmare le lacune presenti nella bozza di legislazione sulle criptovalute. Questa lettera rappresenta una risposta formale alla bozza di discussione pubblicata alla fine di luglio. La bozza si basa sul 21st Century Financial Innovation and Technology Act (CLARITY Act) e mira a raccogliere feedback dal settore per promuovere una normativa sui crypto asset.
a16z ha evidenziato in particolare alcune criticità nella definizione di “ancillary assets” presente nella bozza, termine che si riferisce ai token venduti tramite contratti di investimento che non conferiscono agli acquirenti diritti di partecipazione, dividendi o governance. La lettera afferma: “La struttura degli ‘ancillary assets’ non dovrebbe costituire la base legislativa senza modifiche sostanziali.”
Esclusione di responsabilità: il contenuto di questo articolo riflette esclusivamente l’opinione dell’autore e non rappresenta in alcun modo la piattaforma. Questo articolo non deve essere utilizzato come riferimento per prendere decisioni di investimento.
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