Il britannico James Howells nega di aver rinunciato alla ricerca degli 8.000 BTC smarriti
Secondo quanto riportato da Jinse Finance, all’inizio di questa settimana sono apparsi diversi post sui social media che affermavano che James Howells, un ingegnere informatico di Newport, Regno Unito, avesse ufficialmente interrotto la ricerca degli 8.000 BTC smarriti. James Howells ha risposto a The Block tramite messaggio privato sulla piattaforma sociale X, dichiarando: "No, non ho 'rinunciato'. Le storie che circolano all’esterno sono parzialmente vere, ma non come sono state descritte." Howells ha spiegato che il 1° luglio ha formalmente presentato un’offerta per acquisire e scavare la discarica di Newport alla dirigenza del consiglio comunale, al team legale e a un membro del consiglio, per un valore compreso tra 33 e 40 milioni di dollari. Per raccogliere i fondi necessari all’acquisizione, Howells aveva precedentemente annunciato l’intenzione di lanciare un token basato su Ordinals a ottobre, rappresentante il 21% del valore del wallet smarrito. Secondo Howells, nonostante l’offerta sostanziosa, Newport non ha risposto né confermato la ricezione della proposta. "Questa è la situazione: se non vendono, non c’è motivo di procedere con la vendita del token per acquistare la discarica. Non sto più cercando di acquistare la discarica, né sto andando avanti con gli sforzi di scavo o recupero, e non sono più in dialogo con il consiglio comunale o i suoi rappresentanti." Howells ha dichiarato di aver semplicemente "cambiato" strategia, ma di non aver rinunciato a recuperare i Bitcoin smarriti, poiché rimane il legittimo proprietario degli 8.000 BTC, citando una sentenza dell’Alta Corte di gennaio di quest’anno. "Il consiglio comunale può essere in possesso dell’hard disk, ma non possiede i contenuti digitali dell’unità: questi 8.000 Bitcoin appartengono legalmente a me, e chiunque al mondo può verificare il saldo in qualsiasi momento." Howells ha affermato che ora intende tokenizzare la sua proprietà legale degli 8.000 BTC smarriti emettendo un token smart di secondo livello su Bitcoin chiamato Ceiniog Coin (INI), sfruttando il prossimo aggiornamento della rete che eliminerà il limite di 80 byte sull’opcode OP_RETURN nelle transazioni Bitcoin, sbloccando così uno spazio funzionale maggiore. Il lancio del token è previsto dopo ottobre, con una ICO pianificata per la fine dell’anno.
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