BlackRock prevede di tokenizzare i suoi ETF dopo il successo del suo fondo Bitcoin
Da BlackRock, bisogna saper battere il ferro finché è caldo, anche quando non è ancora rovente. Individuare le vene d’oro digitale è anche un marchio di fabbrica del gestore patrimoniale numero uno al mondo. Dopo il successo del suo ETF su Bitcoin e l’ascesa del fondo tokenizzato BUIDL, il gigante di Wall Street sta ora valutando il prossimo passo: lanciare i suoi ETF di punta direttamente su blockchain. Un’ambizione che potrebbe trasformare l’equilibrio complessivo del mercato.

In breve
- BlackRock ha già lanciato BUIDL, un fondo tokenizzato con 2,2 miliardi di dollari in asset.
- Il suo ETF su bitcoin è uno dei migliori performer con 6,9 miliardi di afflussi nel 2025.
- JPMorgan e altre banche vedono la tokenizzazione come una risposta al fatto che le stablecoin stanno catturando i flussi.
- Analisti come Eric Balchunas dubitano ancora del reale valore per gli investitori tradizionali.
Da Bitcoin agli ETF: l’appetito crescente di BlackRock
BlackRock non si è limitata a cavalcare l’onda di Bitcoin, l’ha amplificata. In pochi mesi, il suo ETF su Bitcoin è diventato uno dei prodotti più popolari a Wall Street, mentre il fondo tokenizzato BUIDL ha già raggiunto 2,2 miliardi di dollari in asset. Per Larry Fink, a capo del gigante, è solo l’inizio: ha già dichiarato che tutti gli asset finanziari finiranno per essere tokenizzati.
La scommessa non è assurda: gli ETF sono ora più numerosi delle azioni quotate. Secondo The Kobeissi Letter: “Il numero di ETF ha superato quello delle azioni individuali per la prima volta nella storia. Ora ci sono oltre 4.300 ETF, circa 100 in più rispetto alle 4.200 società quotate negli Stati Uniti.“
In breve, se BlackRock riuscisse a tokenizzare questi prodotti, non sarebbe un test ma una rivoluzione su larga scala.
La guerra delle infrastrutture: tokenizzazione contro stablecoin
La tokenizzazione non è solo una moda, è anche una risposta a una minaccia diretta: le stablecoin. Queste criptovalute ancorate al dollaro stanno già catturando una quota crescente dei flussi finanziari, costringendo Wall Street a reagire. JPMorgan, Goldman Sachs e BNY Mellon stanno lavorando alle proprie soluzioni, vedendo nella tokenizzazione un modo per preservare il potere della finanza tradizionale.
Come spiega Teresa Ho, stratega di JPMorgan:
Invece di depositare contanti o Treasury, puoi depositare quote di fondi del mercato monetario e non perdere interessi lungo il percorso. Questo mostra la versatilità di questi fondi.
Il vantaggio è chiaro: trading 24/7, regolamento quasi istantaneo e utilizzo come collaterale nella DeFi. BlackRock, con i suoi ETF su Bitcoin e BUIDL, vuole conquistare il terreno prima che le stablecoin assorbano ancora più liquidità al di fuori del sistema bancario.
Tra promessa e scetticismo: l’illusione della tokenizzazione?
Dietro l’entusiasmo, Eric Balchunas, analista ETF di Bloomberg, invita alla cautela. Secondo lui, la tokenizzazione non cambierà radicalmente le regole del gioco: al massimo renderà un po’ più efficiente la “plumbing” della finanza tradizionale grazie alla blockchain.
Ma l’idea che gli investitori abbandonino i loro ETF tradizionali per acquistare token gli sembra irrealistica. Secondo lui, il valore aggiunto per i consumatori è quasi nullo, uno scenario che ricorda altre tendenze finanziarie già sopravvalutate.
Eppure, i numeri impressionano:
- Il mercato degli asset reali tokenizzati (RWA) vale già 26,5 miliardi di dollari;
- Animoca prevede un mercato da 16 trilioni di dollari entro il 2030;
- BlackRock gestisce 79,6 miliardi di dollari in prodotti digitali, ovvero l’1% degli asset in gestione;
- Il suo ETF su Bitcoin ha attratto 6,9 miliardi di dollari di afflussi nel 2025.
Tra la promessa di un mercato colossale e lo scetticismo degli analisti, la tokenizzazione resta una strada incerta ma irresistibilmente esplorata.
L’incursione di BlackRock nella crypto-sfera non lascia nessuno indifferente. Per alcuni, è un passo verso mercati più moderni e inclusivi. Per altri, è una minaccia. Le voci critiche credono che il gigante voglia prendere tutti i vostri risparmi, ricordando che la finanza, anche vestita di blockchain, resta una questione di potere.
Esclusione di responsabilità: il contenuto di questo articolo riflette esclusivamente l’opinione dell’autore e non rappresenta in alcun modo la piattaforma. Questo articolo non deve essere utilizzato come riferimento per prendere decisioni di investimento.
Ti potrebbe interessare anche
Hong Kong lancia un progetto per automatizzare la gestione dei fondi tokenizzati

Il tesoro di Dogecoin di CleanCore decolla: acquistati 500 milioni di DOGE, obiettivo 1 miliardo in vista
Con il traguardo a metà percorso ormai raggiunto, CleanCore è sulla buona strada per completare il suo primo obiettivo di acquisizione di 1 miliardo di DOGE nelle prossime due settimane.

Bitcoin punta a $120K se la chiusura settimanale si mantiene sopra $114K
Bitcoin rimbalza a $115K mentre le liquidazioni alimentano i guadagni. Gli analisti affermano che una chiusura settimanale sopra $114K potrebbe aprire la strada a $120K.

Tether annuncia USAT, una nuova stablecoin conforme alle normative statunitensi
Tether introduce USAT, una stablecoin regolamentata negli Stati Uniti e supportata da 100 miliardi di dollari in titoli del Tesoro, bilanciando le esigenze di conformità con la crescita globale di USDT.

In tendenza
AltroPrezzi delle criptovalute
Altro








