
- Xeltox/Cryptomus multata per 177 milioni di dollari canadesi per non aver segnalato oltre 1.000 transazioni crypto sospette.
- Le violazioni riguardavano abusi su minori, frodi, ransomware e transazioni legate a sanzioni.
- L’azienda era già stata oggetto di azioni da parte della BC Securities Commission per operazioni di exchange non riconosciute.
Il Financial Transactions and Reports Analysis Centre (Fintrac) del Canada ha imposto la più grande sanzione mai registrata contro Xeltox Enterprises Ltd., operante come Cryptomus, dopo che l’azienda avrebbe presumibilmente violato le normative antiriciclaggio (AML).
Il fornitore di servizi di criptovalute con sede a Vancouver è stato multato per 177 milioni di dollari canadesi (126 milioni di dollari USA) per molteplici violazioni relative a transazioni sospette, secondo una dichiarazione rilasciata mercoledì.
Diffusi fallimenti nella segnalazione
L’indagine di Fintrac ha stabilito che Cryptomus non ha segnalato migliaia di transazioni in un solo mese, sollevando serie preoccupazioni in materia di conformità.
L’agenzia ha osservato che la società ha omesso di presentare segnalazioni su oltre 1.000 transazioni nel luglio 2024 che destavano ragionevoli sospetti di collegamenti con il riciclaggio di denaro, inclusi proventi legati a materiale di abuso sessuale su minori, frodi, pagamenti di ransomware ed elusione delle sanzioni.
Inoltre, il regolatore ha rilevato che Cryptomus non ha segnalato oltre 1.500 transazioni in cui i clienti hanno trasferito valuta virtuale per un valore di 10.000 dollari canadesi o più in una singola operazione nello stesso periodo.
Queste mancanze nelle segnalazioni hanno spinto Fintrac ad adottare quella che ha descritto come un’“azione di enforcement senza precedenti”, riflettendo la gravità dei potenziali rischi di crimini finanziari coinvolti.
La CEO di Fintrac, Sarah Paquet, ha sottolineato che la portata e la natura delle violazioni hanno costretto l’agenzia ad agire con decisione, citando i ripetuti fallimenti dell’azienda nel rispettare gli obblighi AML.
Precedente attenzione regolatoria su Cryptomus
Cryptomus, precedentemente nota come Certa Payments Ltd., offre una gamma di servizi di criptovalute tra cui trading, pagamenti, wallet e un exchange peer-to-peer.
L’azienda aveva già attirato l’attenzione dei regolatori in Canada.
A maggio, la BC Securities Commission ha accusato Cryptomus di operare potenzialmente come un exchange non riconosciuto.
Il regolatore provinciale ha emesso un ordine temporaneo sospendendo l’azienda dal commercio di titoli o derivati fino a giugno, sottolineando le continue preoccupazioni riguardo la sua conformità alle normative finanziarie.
Le operazioni di Cryptomus in Canada e la sua precedente storia di enforcement evidenziano le sfide che i regolatori devono affrontare nel supervisionare le piattaforme di criptovalute, in particolare quando le transazioni possono intersecarsi con attività illecite.
L’ultima sanzione rappresenta una significativa escalation nell’enforcement, segnalando l’intenzione delle autorità canadesi di ritenere le aziende crypto responsabili del rigoroso rispetto delle regole AML.
Implicazioni per il settore delle criptovalute
La sanzione record contro Xeltox e Cryptomus invia un messaggio chiaro alle aziende di criptovalute che operano in Canada: la conformità alle normative antiriciclaggio è obbligatoria e le mancanze comportano rischi finanziari e operativi sostanziali.
Le presunte mancanze dell’azienda illustrano i rischi posti dalle piattaforme che gestiscono grandi volumi di transazioni digitali non monitorate.
La decisione di Fintrac sottolinea che le piattaforme di criptovalute devono considerare la conformità regolatoria come una priorità operativa centrale, e non come un ripensamento, per evitare sanzioni simili in futuro.
La multa di 177 milioni di dollari canadesi rappresenta la più grande azione di enforcement nella storia di Fintrac e stabilisce un nuovo punto di riferimento per le conseguenze regolatorie nell’industria canadese degli asset digitali in crescita.