Mt. Gox ritarda nuovamente i rimborsi in Bitcoin, estende la scadenza per i creditori a ottobre 2026
Rapida panoramica
- La scadenza per il rimborso è stata estesa dal 31 ottobre 2025 al 31 ottobre 2026, segnando il terzo rinvio.
- 19.500 creditori hanno ricevuto i rimborsi, ma molti sono ancora in attesa a causa di problemi procedurali.
- Mt. Gox detiene ancora 34.680 BTC (≈$4B), mantenendo il mercato in allerta per possibili rischi di vendita futura.
Mt. Gox posticipa ancora una volta la data di rimborso
Proprio quando i creditori si stavano preparando alla tanto attesa chiusura, Mt. Gox ha nuovamente ritardato il programma di rimborso di Bitcoin. L’exchange ormai defunto ha annunciato il 27 ottobre che la scadenza per il rimborso è stata estesa dal 31 ottobre 2025 al 31 ottobre 2026, segnando il terzo rinvio nel suo processo di riabilitazione durato un decennio.
Source: Mt. Gox
Secondo la dichiarazione del Rehabilitation Trustee, la proroga è stata approvata da un tribunale giapponese per garantire che tutti i creditori idonei — inclusi coloro che affrontano problemi procedurali o tecnici — possano ricevere i propri fondi.
Rimborsi parziali completati, ma molti ancora in attesa
Il trustee ha osservato che i rimborsi base, anticipati e intermedi sono stati in gran parte completati per i creditori conformi. Finora, circa 19.500 creditori hanno ricevuto con successo i loro rimborsi. Tuttavia, un “numero considerevole” rimane non pagato a causa di errori nella documentazione, informazioni non verificate o complicazioni tecniche durante il processo.
Il trustee ha sottolineato che il nuovo calendario consentirà di affrontare questi problemi e completare tutte le verifiche in sospeso prima delle erogazioni finali.
Un lungo percorso dal collasso al risarcimento
Fondata nel 2010 a Tokyo, Mt. Gox gestiva oltre il 70% delle transazioni globali di Bitcoin, rendendola la più grande piattaforma di scambio della sua epoca. Quel dominio terminò bruscamente nel 2014, quando perse 850.000 BTC (all’epoca pari a circa $500 milioni) in quello che fu poi identificato come un attacco hacker durato anni.
Le conseguenze costrinsero la società alla bancarotta, congelando i fondi degli investitori e dando il via a uno dei più lunghi sforzi legali e di recupero nella storia delle criptovalute. I creditori hanno atteso quasi un decennio prima che i primi rimborsi iniziassero a dicembre 2023.
Ad ottobre 2025, Mt. Gox detiene circa 34.680 BTC, valutati intorno a $4 miliardi. All’inizio di quest’anno, analisti blockchain hanno tracciato movimenti significativi di Bitcoin dai wallet di Mt. Gox, alimentando le speculazioni di mercato secondo cui rimborsi più ampi erano imminenti — un processo che si è parzialmente concretizzato a luglio 2025.
Sebbene la proroga offra respiro a creditori e amministratori, prolunga anche l’incertezza nel più ampio mercato Bitcoin. Molti trader rimangono cauti, temendo potenziali vendite su larga scala una volta che i rimborsi riprenderanno completamente.
Prendi il controllo del tuo portafoglio crypto con MARKETS PRO, la suite di strumenti analitici di DeFi Planet.
Esclusione di responsabilità: il contenuto di questo articolo riflette esclusivamente l’opinione dell’autore e non rappresenta in alcun modo la piattaforma. Questo articolo non deve essere utilizzato come riferimento per prendere decisioni di investimento.
Ti potrebbe interessare anche
Quanto può salire il prezzo di XRP a novembre?
IBM si affida al provider di wallet-as-a-service Dfns per il nuovo 'Digital Asset Haven' di livello enterprise
Quick Take: IBM Digital Asset Haven è progettato per gestire il ciclo di vita degli asset crypto, dalla custodia alle transazioni fino al regolamento.

ClearBank si unisce alla rete di pagamenti Circle per espandere l’accesso europeo a USDC ed EURC
La società fintech bancaria Clearbank ha stipulato un accordo quadro strategico con Circle per integrare le stablecoin USDC ed EURC in tutta Europa, consentendo rimesse transfrontaliere più rapide con commissioni ridotte e allo stesso tempo esplorando casi d'uso per la tesoreria e il regolamento di asset tokenizzati.

