Immagina una startup crypto che ottiene la stella d’oro dell’UE proprio mentre circolano voci secondo cui Mastercard vorrebbe acquistarla per la modica cifra di 2 miliardi di dollari.
Entra in scena Zerohash, il nuovo fornitore di infrastrutture stablecoin approvato da MiCA, ora ufficialmente autorizzato dall’AFM olandese a operare nel vasto mercato europeo.
Questo è il tipo di riconoscimento che dice: “Siamo legittimi, fatevene una ragione.”
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Gli obiettivi stablecoin di Mastercard
Zerohash Europe ha ottenuto la licenza MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation) nel fine settimana, confermando il suo ruolo di fornitore di servizi di crypto-asset in 30 paesi dello Spazio Economico Europeo.
Cosa significa? Se sei una banca, una fintech o una piattaforma di pagamento desiderosa di entrare nel mondo delle stablecoin o degli asset tokenizzati, Zerohash è ora il tuo motore dietro le quinte.
Gli esperti affermano che, fondata nel 2017, Zerohash annovera già tra i suoi clienti grandi nomi come Morgan Stanley, Franklin Templeton e Stripe. Nomi importanti.
E qui arriva il colpo di scena: secondo alcune fonti, Mastercard sarebbe in trattative avanzate per acquisire Zerohash per una cifra compresa tra 1,5 e 2 miliardi di dollari.
Se l’accordo andrà in porto, sarà un salto quantico verso gli ambiziosi obiettivi stablecoin di Mastercard.
Non un veterano delle crypto, ma nemmeno un principiante
Non pensare che il nuovo interesse di Mastercard per le crypto sia nato dal nulla: stanno lavorando sulle stablecoin già da un po’.
Solo lo scorso agosto hanno lanciato un accordo che permette ad acquirer e merchant in Europa orientale, Medio Oriente e Africa di regolare le transazioni utilizzando USDC di Circle e la stablecoin Euro Coin.
Aziende come Arab Financial Services ed Eazy Financial Services sono i casi di punta di questa nuova frontiera, segnando i primi regolamenti stablecoin della regione alimentati da Mastercard.
La finanza tradizionale adotta l’infrastruttura crypto
E non è tutto. Sui social media è iniziato un gran parlare, quando a settembre la banca centrale del Kazakistan è salita sul carro insieme a Mastercard e Solana per un progetto pilota che coinvolge una stablecoin ancorata alla valuta locale tenge.
Quindi no, la licenza MiCA di Zerohash e le voci sull’acquisizione da parte di Mastercard non sono solo titoli sensazionalistici: riflettono un cambiamento in atto mentre la finanza tradizionale adotta l’infrastruttura crypto.
Si tratta del passaggio delle stablecoin da novità di nicchia a pilastro istituzionale, e Zerohash si sta posizionando al centro. Una mossa da leader.
Il commento della redazione:
C’è qualcosa di indubbiamente simbolico in questa storia — una startup crypto-native che riceve l’approvazione ufficiale dell’Europa e diventa un potenziale obiettivo da 2 miliardi di dollari per un colosso finanziario come Mastercard.
Sembra che il vecchio e il nuovo denaro si stiano finalmente stringendo la mano. Zerohash non sta solo collezionando licenze; sta riscrivendo il significato di “compliance” nel mondo crypto.
Se l’acquisizione si concluderà, potrebbe essere il momento in cui le stablecoin smettono di essere la frontiera selvaggia delle crypto e iniziano a diventare la nuova spina dorsale della finanza.
In ogni caso, questa mossa segnala che il ponte tra innovazione DeFi e dominio TradFi si è appena accorciato.
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Esperto di criptovalute e Web3, fondatore di Kriptoworld
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Con anni di esperienza nel settore blockchain, András offre reportage approfonditi su DeFi, tokenizzazione, altcoin e regolamentazioni crypto che stanno plasmando l’economia digitale.

